é  Oggetto: Riflettere e ù 
ë  riflettersi in nonsolopoesia û 
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| RIFLETTERE E RIFLETTERSI |
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30 Agosto 2000
Sono in nonsolopoesia: ecco la mia prima reazione spontanea e leggera...naturale come il respiro che mi tiene in piedi (ahimè a volte senza pause...mangiare o dormire): un salto nel passato.
Allora mi nutrivo di poesia e il mondo no...non era rima...ma ritmo palpitante anche se evasivo e fuggente.
Allora navigavo...ma sì, certo, forse ero giovane...in un mondo fatto tutto a mia misura...controllavo con orgoglio il mio sguardo sul mondo...pigiavo i tasti della mia anima...guardavo ai miei sogni e li esploravo...e litigavo con il mio dio ed anche con il mio diavolo. Oggi mi chiedo: cos'è cambiato?
Penso e ripenso e non mi rispondo e, se proprio devo, dico nulla eccetto che allora non mi vedevo dal di fuori anima e corpo. Oggi invece posso viaggiare a ritroso con il mondo intero...e non più, solo, con quello che mi porto dentro...come specchio in cui mirarmi e riflettermi.
In esso ci sono i miei amici ma anche i miei nemici...i miei amori realizzati e quelli sfumati...pagine scritte e firmate ma anche quelle anonime e cancellate, il profumo della vita e il fetore della morte, i baci, le carezze ma anche tante botte...eh sì ma chi se ne frega...
Oggi amo tutto piu di ieri e

    

soprattutto odio meno. Parlo di più, forse sì scusate...a voce alta...ma è il mio modo di divorarvi...di gustarvi...di amarvi, di non perdervi. Sì siamo in rete...e poi chi vi vede? Chi siete? E ci siete? Ci siete veramente sempre? Beh la risposta l'ho trovata in quel lontano passato senza sapere che la domanda me la sarei posta solo oggi...strana la vita eh?!! E' una pagina ingiallita...la risposta: un'altra domanda......
"Può forse
una distanza materiale
separarci davvero dagli amici?
Se desideri essere accanto
a qualcuno che ami,
non ci sei forse già?"
(Richard Bach)

In nonsolopoesia dunque rifletto...ed appena uscita fuori dal mio letto...cerco in un'agenda...cerco cerco e trovo...:

[6 febbraio 1987]
Giace il mio occhio / nella marea di onde armoniche / danzanti sulla scia di un volo / lontano di una melanconia lontana, / onde lontane / e cosa sono? / Trafitto il corpo del vento, / il soffio che si ritrae ed un sospiro / che s'ingoia, / il battito del cuore danzante nel nulla, / e cosa sono queste onde? / Sono linee immaginarie, / tensione in movimento, / il divenire di una sensibilità lontana.

Pubblicata in:
Nonsolopoesia [digest number 292]
// 30-8-2000 //