Colori della mia terra,
infuocata di rosso,
imminente respiro, la roccia tuonante,
un giorno al risveglio,
m'immergerò nel suo grembo.
Quel giorno è lontano,
forse passato,
il pensiero chinato
nella sua mano rugosa.
Temo dirupi e sogno pendii,
ricerco un barlume,
mi sorregge il suo dorso.
Attendo meraviglia
impavida e inerte,
intravedo orrore
nei suoi ciechi sentieri.
Eppure quanto calore in quella mano infuocata
che stringe il mio corpo, ingoia il mio cuore.
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