SIAMO CYBERPUNK by Away [Attila_Hack Crew]
            Siamo le MENTI ELETTRONICHE, un gruppo di liberi 
            pensatori ribelli. 
Cyberpunk. Viviamo nel cyberspazio, siamo 
            dappertutto, non conosciamo frontiere. Questo e' il nostro 
            manifesto. Il manifesto del cyberpunk.
Siamo quelli, i Diversi. Ratti 
            tecnologici, che nuotano nell'oceano dell'informazione. Siamo quelli 
            schivi, i ragazzini a scuola che siedono nell'ultimo banco, 
            nell'angolo della classe. Siamo i giovani che tutti considerano 
            strani. Siamo gli studenti che hackano i sistemi, che esplorano la 
            profondita' della sua portata. Siamo quelli cresciuti nel parco, 
            seduti su una panchina, con il portatile sulle ginocchia, che 
            programmano l'ultima realta' virtuale. 
Nostro e' il garage, riempito 
            di aggeggi elettronici. Il saldatore nell'angolo della scrivania e 
            vicino la radio smontata - anche queste cose sono nostre. Nostra e' 
            la cantina con il computer, la stampante che ronza e il modem che fa 
            beep. 
Siamo quelli che vedono la realta' in un modo diverso. Il 
            nostro punto di vista mostra piu' di quello che la gente normale 
            vede. Essi vedono solo quello che e' esternamente, ma noi vediamo 
            dentro. 
Questo e' quello che siamo, realisti con gli occhiali dei 
            sognatori. Siamo quelle strane persone, per la maggior parte 
            sconosciute ai vicini. Gente, assorta nei suoi pensieri, che siede 
            tutti i giorni davanti al computer, che mette a soqquadro la rete 
            per qualcosa. 
Non usciamo spesso, solo di tanto in tanto, solo per 
            andare al vicino negozio di radiofonia, o al solito bar per 
            incontrare i pochi amici che abbiamo, o per incontrare un cliente, o 
            dal farmacista... o solo per una passeggiata. 
Non abbiamo molti 
            amici, solo alcuni con cui andare alle feste. Tutti gli altri che 
            conosciamo, li conosciamo sulla rete. I nostri veri amici sono li', 
            all'altro capo del filo. Li conosciamo con il nostro canale di irc 
            preferito, con i news-groups, con i sistemi nei quali cazzeggiamo. 
            
Siamo quelli a cui non importa cio' che gli altri pensano di noi, 
            non ci importa di come sembriamo o cosa la gente dice in nostra 
            assenza. 
La societa' non ci capisce, noi siamo "strani" e "pazzi" 
            agli occhi della gente normale che vive lontano dalla libera 
            informazione e dalle libere idee. La societa' impedisce la nostra 
            corrente di pensiero - una societa' che vive, pensa e respira in una 
            unica maniera - uno stereotipo. Ci rinnegano perche' pensiamo come 
            gente libera, e il libero pensiero e' proibito. 
Il cyberpunk ha 
            apparenze esteriori, e' non-movimento. I cyberpunks sono persone, 
            che partono dalla normalita', sconosciute agli altri, all'artista 
            tecno-maniaco, al musicista, allo studente superficiale, che suonano 
            musica elettronica. Il cyberpunk non e' piu' un genere letterario, 
            nemmeno una normale sottocultura. Il cyberpunk e' una nuova cultura 
            della solitudine, figlia di una nuova generazione. Una cultura che 
            unsce i nostri interessi e i nostri punti di vista. 
Siamo un'unita'. 
            Siamo Cyberpunks