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NUOVI MITI E CONTROCULTURE: CYBERPUNK by Adelaide Fontana
CYBERPUNK:LA NUOVA CULTURA UNDERGROUND

Il termine “underground”,accostando il suo significato letterario,nasce tra le culture alternative londinesi,e sta a indicare tutto quell’insieme di movimenti giovanili di tendenza alternativa,essenzialmente antisociale,più o meno idealistica,sicuramente con un forte impatto sia a livello di pensiero che di costume.Di questa serie di movimenti,il più rilevante fu certamente quello punk.Sorto a metà degli anni settanta, e mai definitivamente tramontato definitivamente,e forse proprio per la sua proverbiale energica rabbia,prepotente aggressività,raggruppamento di idee   controverse,la controcultura telematica ha pensato di omaggiarlo citandolo nel proprio nome,digitando lo stesso pensiero ribelle,manifestando nel cyberspazio.Tutta la stessa inalterata energia,rabbia,ma soprattutto ironia verso un sociale ritenuto decadente,ecco trasferitosi direttamente da parchi,stazioni,case occupate direttamente sulla rete telematica,a navigare con estrema padronanza nel cyberspazio.Il pensiero è diventato parola concreta,seppure digitale,e l’ambiente urbano underground è divenuto ambiente virtuale.

<<Il cyberpunk è un liberare la fantascienza stessa dall’influenza principale,così come il punk svestì il rock and roll dalla sua sinfonica eleganza,del progressive rock degli anni settanta.>>La generazione del cyberpunk è la prima a crescere e svilupparsi in una tradizione non strettamente letteraria,ma a livelli più o meno estesi definibile tecnologica,tecnica e fantascientifica.

Per questo il ritorno alle radici cyberpunk ha una base telematica, poichè fa parte del proprio DNA culturale, vedendo il computer come mezzo per eccellenza,è il risultato della fusione di tutti i media.<<i computer sciolgono le altre macchine,le fondono insieme,la televisione,il telefono,il telex,il registratore,VCR,dischi laser,antenne paraboliche,TV via cavo,cavi a fibre ottiche,l’enormità,il ronzio,il torrente di luce pura,una ragnatela semiotica,un sistema nervoso globale autosufficiente>>.Ecco per un cyberpunk cosa rappresenta il computer.

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CYBERPUNK : ORIGINI E IDEOLOGIE

<< Il cyberpunk fu sostanzialmente iniziato da J.G. Ballard , nel 1971,col film THE ATROCITY EXIBITION.Ballard dettaglia un panorama attraverso il quale le linee di deterritorializzazione sono proseguite fino ai limiti di tolleranza assoluta,esso esplora le zone fratturate nelle qualli la mera contiguità rimpiazza la sintassi,queste si estendono solo nei termini della coniugazione incessante dei corpi, architetture e di immagini,il panorama,la città iper-penetrata da eventi,scontri d’auto,astronauti e crimini di guerra,da immagini;sforzo duro e totale di decifrazione ,reso virtualmente impossibile da tutto ciò che satura il campo>>.In questo modo ,nel testo Cyberpunk viene definito l’esodo di questa controcultura,come movimento fantascientifico-letterario,mondo di fantascienza variegato,che prese piede ampiamente   e toccò l’apice intorno agli anni ottanta,tra le generazioni imbottite di walkman,videoregistratori,batterie ricaricabili e fax.L’origine del cyberpunk è profondamente legata al sociale,riflettendo l’idea dei creatori,evolvendosi poi nel tempo fino a divenire sinonimo punk telematico,raggruppamento di tutte le culture anarchiche-hackers- controculturali della rete,nuovi pirati anarcoidi-telematici,che prendendo spunto dal pensiero punk iniziale,modellandosi a misura un riferimento controculturale,un ritorno alle origini del pensiero,alle origini piratesche,un fenomeno spontaneo.Di conseguenza,il pirata telematico,si sovrappone al rocker,dove pensieri simili si fondono in un’era di nuova valutazione,integrazione e proposte allargate.<<Il cyberpunk è un’estensione naturale di elementi già presenti nella fantascienza,qualche volta noiosi ma sempre incandescenti . Anche se sorto nel mondo fantascientifico,non è un’invasione,ma una moderna riforma>>.Il cyberpunk,dopotutto non è altro che l’unione dell’etica controculturale con il mondo delle tecnologie,l’unico modo logico per non essere schiacciato dall’evoluzione tecnica,fino a cancellare il divenire storico e tramutarlo in un interagire informatico,se pur come gia detto mantenendo inalterato il suo   pensiero di base all’interno del proprio agire.La tecnologia è il pane dei cyberpunk,il suo terreno di coltura,la fantascienza che cede il passo alla realtà,una realtà dove i nuovi pirati navigano nella rete,e lo spazio virtuale è il loro mare.

HACKERS: LA LIBERA DISTRIBUZIONE DEL SAPERE

Nel grande mare del cyberspazio,come antichi pirati,navigano clandestini gli hakers,freak del computer,anonimi ed assidui ricercatori di dati segreti,tant’è vero che i primi a cui venne attribuito questo nome ,all’inizio degli anni sessanta,furono coloro che,in maniera estremamente astuta,trovarono l’accesso ai terminali delle scuole,entrando nei dati segreti.Il primo hackers della storia ,tuttavia fu <<Capitan Crunch>>,definito phon-freak,scoprendo il modo di fare telefonate,anche fuori rete,a prezzo di un’interurbana’mandando in tilt le centraline telefoniche,con interferenze sonore.

Così come in seguito egli stesso dichiarò,cioè che telefonava solo per la gioia di telefonare,hackeraggio è fine a se stesso, una ricerca estenuante e sempre nuova di dati segreti,con l’idea che l<<le informazioni dovrebbero essere libere. La tecnologia informativa dovrebbe essere a disposizione di ognuno>>.Bisogna comunque precisare che i veri hackers non sono interessati a rubare dati segreti,ma per il semplice gusto di giocare al gatto e al topo,una sfida intellettuale,il fascino del proibito. Del resto non li si può certo definire criminali,visto che il loro scopo ,anche se secondario rispetto al puro divertimento,è la libera distribuzione dei dati.

Quindi una <<democratizzazione del sapere cibernetico>>, con un ben preciso codice etico. Nelle sua opera HACKERS l’autore americano Steven Levy formulò i seguenti principi:

1-l’accesso al computer e al sapere che serve a comprendere gli eventi del mondo deve essere illimitato e onnicomprensivo, i principi collaborativi devono essere validi ovunque.

2-le operazioni devono essere gratuite e di facile accesso

3-non si deve credere mai alle autorità

4- si giudichi un hacker secondo il suo agire e non secondo criteri superati quali età, razza sesso ecc…

Qualunque hackers che si rispetti ha interiorizzato e rispetta ciecamente questi principi base,per differenziarsi dai semplici ‘’parassiti informatici’’,che accedono ad informazioni segrete a scopo di personale profitto,senza intenzioni strettamente morali.

Attualmente vengono addirittura tenute conferenze e riunioni hakers,con la stampa di fogli che mostrano come divenire tali.

Dai primi hakers ai moderni cyberpunk,sono cambiate molte cose,anche se è difficile sottolineare una coerente evoluzione,ma soprattutto ora,nella nostra cyber realtà il terminale resti ,come secondo la filosofia hakers un mezzo per un libero scambio di informazioni.  

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NOTE:

- CYBERPUNK :ORIGINI E IDEOLOGIE.

Cyberpunk,antologia di testi politici,Shake edizioni underground,a cura di Raf Valvola Scelsi.

*:Cyberpunk,op.cit, pg 78-La partenza   dietro l’intelligenza artificiale.

Il cyberpunk   è una fantascienza culturale pop,con sistemi cibernetici,ed include un vasto apparato di macchine,che esibiscono il potere dell’organizzazione dei dati.

**:Cyberpunk,op. cit, pg 78

Il cyberpunk esplora l’ironia del processo di adozione dei nuovi modi di vedere,che conseguentemente propongono nuove forme di organizzazione sociale,che divengono paradossali o contraddittorie.Vi risiede un reale processo di trasformazione,che genera nuove pratiche,nuovi livelli di surrealismo visionario intensificato.Queste sono esse stesse costruite e sostanzialmente recuperate dall’esistente forma di organizzazione sociale,che ne contengono il potenziale superamento.

- HACKERS:LA LIBERA DISTRIBUZIONE DEL SAPERE

*:Cyberpunk, pg 112

Più di venti anni fa,quando era ancora nell’esercito americano,una mattina,per caso,fischiò in uno dei suoi fischietti per bambini,che si trovavano in regalo nei pacchetti di cereali per la colazione.Non ricorda bene come è successo,comunque scoprì che era possibile fare telefonate in teleselezione e intercontinentali a prezzo nullo.Una vera azione di hackeraggio.

**:Prima fece il numero della chiamata in teleselezione,poi,al momento giusto,col fischietto suonò nella cornetta.Il giocattolino aveva esattamente una frequenza di 2600 hertz,che permette di disattivare il contascatti per la centralina di teleselezione.In questo modo si erano aperte le porte per le ricerche di tutte le reti a costo zero.

***:Cyberpunk, pg 108

NOI,CITTADINI PLANETARI E PARTECIPANTI ALLA   FESTA   GALATTICA DEGLI   HACKERS e dell’ICATA 89,ad Amsterdam,abbiamo confrontato durante i tre giorni le idee,le nostre esperienze,le nostre speranze,e rispettivi scopi per l’avvenire,noi abbiamo risoluto che:

1-lo scambio libero e senza nessun ostacolo all’informazione sia un elemento essenziale alle nostre libertà fondamentali,e debba essere sostenuto in ogni circostanza.

2-tutta intera la popolazione debba poter controllare in ogni momento i   poteri del governo,la tecnologia dell’informazione deve allargare e non ridurre questo diritto.

3-L’uniformazione appartiene a tutto il mondo,essa è prodotta per tutto il mondo.

7-L’informatica non deve essere utilizzata dai governi e dalle grandi imprese per controllare e opprimere il mondo.Al contrario deve essere usata come puro strumento di emancipazione,progresso,formazione e piacere.

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